Networking
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Questa pagina accoglie link, loghi e descrizioni dei progetti con cui LIFE FORESTALL collabora ad attività di networking che consiste in uno scambio di informazioni, soluzioni, buone pratiche e risultati tra i progetti coinvolti.
LIFE LAGOON REFRESH
LIFE16 NAT/IT/000663
Il progetto Life Lagoon Refresh – Coastal lagoon habitat (1150*) and species recovery by restoring the salt gradient increasing fresh water input – prevede l’immissione di acqua dolce dal Fiume Sile alla Laguna di Venezia, per ripristinare il gradiente salino, ricreare l’habitat a canneto, migliorare l’ambiente lagunare e la sua biodiversità.
Il partenariato coinvolge come Leader Partner ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) e, in qualità di partner associati, la Direzione Ambiente della Regione Veneto, l’Università di Venezia – Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia ed IPROS Ingegneria Ambientale Srl. Il progetto ha una durata di cinque anni ed è iniziato nel Settembre 2017.
http://www.lifelagoonrefresh.eu
Project Leader: D.ssa Rossella Boscolo Brusà, rossella.boscolo@isprambiente.it
Project Manager: Dott. Andrea Bonometto, andrea.bonometto@isprambiente.it
LIFE DRYLANDS
LIFE18 NAT/IT/000803
Il progetto Life Drylands – Restauro delle praterie e delle brughiere aride, acidofile e continentali in siti Natura 2000 del Piemonte e della Lombardia.
Gli habitat target del progetto sono: H2330 - Praterie aperte a Corynephorus e Agrostis su dossi sabbiosi interni, H4030 – Lande secche europee (brughiere del bacino del Po), e H6210/6210* -Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee) (Praterie centro-europee calcareo-silicee (Koelerio-Phleion phleoidis).
Otto ZSC della Rete Natura 2000 (IT1150001, IT1180027, IT2050005, IT1120010, IT2010010, IT2010012, IT2010013 and IT1120004) sono coinvolte nel progetto.
Obiettivi specifici del progetto sono: 1) Ripristino della struttura verticale e orizzontale degli habitat target, 2) Controllo / riduzione delle specie legnose invasive Robinia pseudoacacia, Prunus serotina e Ailanthus altissima (maggiormente responsabili della perdita di biodiversità negli habitat target, 3) Miglioramento della composizione floristica (aumento della diversità vegetale) negli habitat target, 4) Creazione di nuovi patch degli habitat target, 5) Produzione, trasferimento e replica di linee guida per la gestione e il monitoraggio degli habitat target sulla base dei risultati del progetto, con l'obiettivo di fornire modelli di gestione per una conservazione basata sull'evidenza, 6) Rendere il grande pubblico e gli stakeholder consapevoli dell'importanza di Natura 2000 e degli Habitat target promuovendo il progetto e i suoi risultati.
L’Università di Pavia è il Beneficiario Coordinatore. L’Università di Bologna, l’Ente Gestore della Aree Protette del Po piemontese, la Rete degli Orti Botanici della Lombardia, il Parco Lombardo della Valle del Ticino e l’Ente Gestore delle Aree Protette del Ticino e Lago Maggiore sono i Beneficiari Associati. Il progetto è iniziato a settembre 2009 e durerà 5 anni.
Responsabile Scientifico: Dott.ssa Silvia Assini, silviapaola.assini@unipv.it
Project Manager: Dott. Stefano Picchi, ste.picchi@gmail.com
LIFE4DELTA_PL
LIFE17 NAT/PL/000018
LIFE4DELTA_PL - Renaturalisation of inland delta of Nida River
Il delta interno del fiume Nida, struttura geomorfologica unica nel continente, è una delle aree di maggior interesse naturalistico in Europa. Coincide totalmente con l'area oggetto di interesse dell’Area Speciale di Conservazione del Nida (PLH260003) con una superficie di 26.515,64 ettari e dell’Area Speciale di Protezione degli uccelli della Nida Valley (PLB260001) con una superficie di 19.956,10 ettari. L'oggetto principale del progetto è l'adozione di misure volte al miglioramento delle condizioni idriche del delta interno del fiume Nida (C1), che contribuiranno al ripristino di valori naturali unici, ai sensi della Direttiva Uccelli e Habitat per:
- 91E0* Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae) (C2);
- 3150* - Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition (C1);
- ripristino della corretta condizione di protezione degli habitat prativi (C3-C4), compresa la creazione di condizioni di habitat ottimali per gli uccelli, ad es. per A021 Botaurus stellaris, A122 Crex crex, A119
così come per la A031 Ciconia ciconia (C5). - ricostruzione o ripristino della popolazione di specie protette: 1032 Unio crassus (C7), 4056 Anisus vorticulus (C8), 1188 Bombina bombina e 1166 Triturus cristatus (C10) così come per la 1220 Emys orbicularis (C6).
Il ripristino del mosaico spaziale degli ecosistemi influenzerà anche il miglioramento dello stato delle popolazioni di specie vegetali e animali soggette a protezione speciale, che qui vivono e sono elencate nell'Appendice 2 della Direttiva Habitat dell’Unione Europea, Appendice 1 della Direttiva Uccelli, la Lista Rossa IUCN, il Libro Rosso Polacco delle Piante e la Lista Rossa degli Animali Minacciati di Estinzione in Polonia.
L'obiettivo significativo del progetto è anche quello di creare riserve genetiche di specie vegetali tipiche del Santuario di Nida, a rischio di estinzione (C11). L'obiettivo indiretto è il ripristino dei pascoli (C4), abbandonati negli anni '80, che influenzerà il mantenimento del buono stato degli habitat prativi e delle specie animali che vi abitano, per molti anni, consentendoci di creare nuovi posti di lavoro e ripristinare i modelli culturali legati al pascolo (C4).
L'ulteriore obiettivo del progetto è quello di attivare la comunità locale in termini di crescente consapevolezza ecologica relativa alla minaccia e alla necessità di proteggere uno degli ecosistemi più preziosi della regione di Ponidzie, nonché di educazione rivolta a un ampio gruppo di soggetti (E2). Beneficiario Coordinatore è: Il complesso dei parchi del fiume Nida e Swietokrzyskie;
Cobeneficiari:
- L'Istituto per la conservazione della natura dell'Accademia polacca delle scienze a Cracovia;
- Foresta Nazionale - Distretto Forestale Pinczow
- L'Università di Agraria di Cracovia.
Il progetto è iniziato a gennaio 2019 e si concluderà a dicembre 2024.
LIFE BRENTA 2030
LIFE18 NAT/IT/000756
LIFE Brenta 2030 - PROMOTING GOOD GOVERNANCE AND INNOVATIVE FINANCING SCHEMES FOR BIODIVERSITY AND WATER CONSERVATION OF BRENTA RIVER
Il progetto LIFE Brenta 2030 mira ad aumentare la biodiversità e migliorare la fornitura di servizi ecosistemici legati all’acqua di habitat fluviali, zone umide e zone agricole del sito Natura 2000 denominato “Grave e Zone Umide del Brenta”.
Il progetto si concentra principalmente sul settore dell’acqua potabile perché è il servizio ecosistemico economicamente più rilevante ed è un campo di lavoro prioritario per tutte le istituzioni coinvolte. Per combinare più obiettivi, il progetto intende promuovere una buona governance creando sinergie positive tra acqua potabile e conservazione della biodiversità, mitigando e trasformando le principali minacce in opportunità di finanziamento per la conservazione del sito Natura 2000 al quale si rivolge.
https://www.etifor.com/en/portfolio/life-brenta-2030/
https://www.parcofiumebrenta.it/life-brenta-2030
LIFE17 NAT/GR/000511
LIFE PRIMED - Restoration, management and valorisation of PRIority habitats of MEDiterranean coastal areas
Progetto co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE. LIFE PRIMED mira a migliorare lo stato di conservazione degli habitats e delle specie che trovano dimora all’interno del Delta del Fiume Nestos (SIC GR1150010) e del Bosco di Palo Laziale (SIC IT6030022), siti Natura 2000 situati rispettivamente in Grecia e in Italia. Queste aree sono caratterizzate da boschi planiziali e ripariali tipicamente connessi con zone umide temporanee, distinguibili per la loro elevata diversità biologica e, allo stesso tempo, per essere tra gli ambienti naturali più minacciati e degradati in Europa.
Tipologie di habitat target:
- 91E0* - Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)
- 91M0 - Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere
- 3170* - Stagni temporanei mediterranei
- 5230* - Matorral arborescenti di Laurus nobilis
Specie target:
- Emys orbicularis
- Euplagia quadripunctaria
- Eurotestudo hermanni
- Phasianus colchicus colchicus
Il Progetto ha avuto inizio nel luglio del 2018 e terminerà nel giugno del 2023.
https://www.lifeprimed.eu
Christos Georgiadis
Vito Emanuele Cambria
info@lifeprimed.eu
LIFE LA VALBONNE
LIFE18 NAT/FR/000698
Progetto Life La Valbonne - Restauration of priority habitats and species of Community Interest in the Valbonne military camp.
Il campo di La Valbonne è una delle principali aree di pianura con formazioni erbose secche della regione in termini di superficie (1.400 ettari) e il suo ricco patrimonio. 1.131 ha fanno parte della rete Natura 2000: 1.124 ha all'interno del SIC/ZPS FR8201639/FR8212011 – Steppes de la Valbonne e 7 ha nel SIC FR8201638 – Milieux alluviaux et aquatiques du fleuve Rhône, de Jons à Anthon.
Il progetto si rivolge principalmente a 3 habitat di interesse prioritario:
6210* - Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee),
6120* - Formazioni erbose calcicole delle sabbie xerofitiche
e 91E0* - Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior ;
oltre a 2 habitat di interesse comunitario (3140* - Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp e 3260*-Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis e Callitricho- Batrachion).
Si rivolge inoltre a 2 specie prioritarie di uccelli (Tetrax tetrax e Falco vespertinus) e 22 specie di interesse comunitario (tra cui specie di uccelli, molluschi, odontati e pipistrelli).
Gli obiettivi del progetto sono: 1) Il ripristino di 700 ha di habitat prioritari di prateria e la conservazione a lungo termine di 1.000 ha di habitat prioritari di prateria (6210* e 6120*), con l'eliminazione delle specie invasive; 2) Il ritorno di *Tetrax tetrax nella zona continentale con reintroduzione e nidificazione nel sito militare, in attuazione del PNA (Piano d'Azione Nazionale); 3) Il ripristino di tutte le aree umide (91E0* e 7210*) del sito Natura 2000, con l'eliminazione delle specie invasive; 4) Un aumento o una stabilizzazione della presenza di 22 specie di interesse comunitario; 5) Un sistema di gestione integrato dell'attività militare e venatoria deve essere stabilito secondo priorità ecologiche. Questo sistema di gestione consentirà di garantire la durabilità dei risultati di progetto dopo la conclusione del progetto; 6) Sensibilizzazione e aumento della consapevolezza sulla rete Natura 2000 con il coinvolgimento da parte dei militari, dei cacciatori e della popolazione locale.
Il progetto Life La Valbonne è coordinato dal Ministero delle Forze Armate francese (Ministère des Armées), in associazione con Conservatoire d'espaces naturel Rhône-Alpes e Fédération départementale des chasseurs de l’Ain.
Il progetto è iniziato a settembre 2019 e ha una durata di 7 anni.
https://www.lifeterrainsmilitaires.fr/life-la-valbonne
Project Leader: Serge PAYAN, serge.payan@intradef.gouv.fr
LIFE GESTIRE 2020
LIFE14 IPE IT 018GESTIRE2020 - LIFE GESTIRE 2020
LIFE GESTIRE2020 è un progetto sperimentale, innovativo e integrato per la conservazione della biodiversità in Lombardia, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+. LIFE GESTIRE 2020 intende attuare una gestione integrata della Rete Natura 2000 lombarda in 6 linee d’azione: Migliorare la governance attraverso il consolidamento delle conoscenze e delle competenze di chi lavora nel campo della conservazione della natura in Lombardia. Attuare interventi concreti per la conservazione di habitat e specie vegetali. Attuare azioni concrete per la salvaguardia delle specie animali. Prevenire e contrastare la diffusione delle specie aliene invasive. Monitorare lo stato di conservazione di habitat e specie particolarmente protette. Incrementare le connessioni ecologiche, per meglio collegare fra loro le aree protette e permettere alle specie animali e vegetali di spostarsi. Il progetto ha avuto avvio il primo gennaio 2016 ed ha una durata di 8 anni.
https://naturachevale.it/il-progetto/life-gestire-2020/
Project Manager: Andrea Agapito, Fondazione WWF Italia